In questa seconda parte degli aggiornamenti introdotti con Lightroom 5.2 vengono riportate altre interessanti novità e discussi alcuni dei bug più fastidiosi presenti nella 5.0.
Buona lettura.
Anteprime avanzate a 2560 px
La dimensione delle anteprime avanzate è un parametro ballerino. Nelle prime fasi di sviluppo di Lightroom 5 era già variato più volte. Con la versione 5.2 cambia di nuovo, e probabilmente in modo semidefinitivo. Il lato lungo passa da 2540 px a 2560 px. Poca cosa, direte voi. Non è così.
2560 pixel sono la dimensione massima di un gran numero di schermi oggi piuttosto diffusi, quali gli iMac 27“, molti monitor 27” di tutte le fasce di prezzo ed i MacBook Pro 13" con schermo retina. Visualizzando una foto a schermo intero (tasto f), questa viene ridimensionata generalmente verso il basso, e la qualità è buona. E’ ridimensionando verso l’alto che le cose si complicano. Mostrare una foto in 16:9 (o più panoramica) di 2540 px di lato lungo, su uno schermo poco più largo (soli 20 pixel in più) significa uccidere il dettaglio più fine nel nome di un risparmio minimo di occupazione dello spazio. Ne vale la pena? Non credo.
Generazione delle nuove Anteprime avanzate
Le Anteprime avanzate create in precedenza non verranno riprocessate. Tutte le nuove saranno create con un lato lungo pari a 2560 px. Per aggiornare le anteprime esistenti dovete provvedere ad eliminarle e ricrearle ex novo. Valutate bene il fatto che vedrete miglioramenti per il ricorso fatto sopra solo con foto che abbiano le proporzioni dello schermo (spesso 16:9) o più allungate. Se le vostre foto sono tutte comprese tra il formato quadrato ed il 3:2, probabilmente non vi accorgerete dell’incremento di risoluzione.
Pennello di regolazione – menù contestuale
Cliccando con il tasto destro sul segnaposto della correzione apparirà adesso un comodo menù contestuale: adatto per coloro i quali trovino più pratico il mouse o la tavoletta grafica per azionare comandi di uso comune senza ricorrere alle scorciatoie da tastiera.

Sviluppo – Tono automatico più consistente
Nel principio la possibilità di regolare automaticamente i parametri base del modulo sviluppo è un dono dal Cielo. Tuttavia chi ne faccia un uso abituale saprà bene che non funzioni sempre in modo corretto: immagini visibilmente sovra/sotto-esposte e poca uniformità lanciando lo stesso comando su un gruppo di foto scattate con condizioni di luce simili.
Il tono automatico per il solo PV2012 è stato migliorato. Non me la sento di consigliarne l’attivazione già in fase di attivazione tramite opportuno predefinito, non funziona così bene, ma funziona! La coerenza all’interno di gruppi di fotografie è notevolmente migliorata. Per blocchi di immagini non critiche tornate a sperimentare questo strumento. Per quanto abbia il sapore di automatismo—e ci hanno insegnato che le modalità totalmente automatiche sono sbagliate—nasconde calcoli estremamente complessi. Merita sicuramente maggiori attenzioni.
Localizzazione
La battaglia in difesa della lingua italiana continua senza sosta. In questi mesi sono state apportate nuove ed importanti correzioni. Troppe da citare. Due importanti soddisfazioni: il comando per scattare la fotografia in modalità tethered si chiama adesso semplicemente “Aziona scatto” (tasto F12) al posto di quella frase impronunciabile che cito in Lightroom 5: Guida completa di tutte le novità, e finalmente “Obiettivo” prende il posto di “Lente” in molti comandi, specialmente per quanto riguarda il pannello “Correzione obiettivo” del modulo Sviluppo. Finalmente le nostre ottiche potranno avere più di una lente all’interno del barilotto.
Correzioni dei bug principali di Lightroom 5.0
Nel paragrafo 7.2 di “Lightroom 5: Guida completa di tutte le novità” ho riportato un breve elenco dei principali difetti noti già dal rilascio di Lightroom 5.0. Altri poi ne sono stati scoperti successivamente. Per un elenco più esaustivo dei bug corretti fate riferimento al documento di rilascio di Lightroom 5.2. Di seguito una serie dei problemi più comuni che sono stati corretti in questi mesi di lavoro.
Output per foto ridimensionate a meno del 33%
Merita decisamente la prima posizione. Esportando uno foto ad una dimensione pari o inferiore ad un terzo dell’originale (33%), venivano disattivati gli algoritmi di nitidezza e riduzione del rumore. Questo impattava praticamente tutte le foto da mostrare su Internet: siti personali, chat, social network, praticamente ovunque.
L’alternativa era quella di sfruttare un software esterno per la sola aggiunta di nitidezza (su immagini piccole il rumore sparisce fisiologicamente) o la reimportazione/riesportazione tramite Lightroom. Difetto imbarazzante. Sacrosanta la correzione al primo aggiornamento.
Lentezza cursore con Strumento rimozione macchie
Le performance del puntatore nell’utilizzo dello strumento rimozione macchie potevano crollare, soprattutto in presenza di correzioni complesse (da un punto di vista di calcoli sul processore) o di molti altri timbri clone. Spesso mi capitava di vedere il cursore spostarsi a scatti, al punto di non poter quasi riuscire più a lavorare. Lo strumento del Pennello di regolazione, tuttavia, non ha mai manifestato lo stesso rallentamento.
Mi sono battuto a lungo per correggere questo difetto e, finalmente, le scene al rallentatore sono un ricordo del passato.
Impossibile scorrere foto a tutto schermo
La nuova visualizzazione a schermo intero è un metodo straordinariamente semplice ed efficace per scorrere le foto senza distrazioni, alla massima risoluzione. Sfortunatamente, selezionando da subito più di uno scatto in Libreria, non era più possibile spostarsi di foto in foto tramite le frecce sulla tastiera. Tutto risolto.
Presentazione – Durata minima diapositive e tasto Esc
La comunità dei fotografi di time lapse aveva gridato allo scandalo quando il team di Adobe aveva rimosso la possibilità di poter riprodurre le singole foto in Presentazione con una durata inferiore al secondo: un requisito necessario alla realizzazione del filmato. Fin da subito (ed in verità fin da prima del rilascio di Lightroom 5.0) avevamo chiesto con forza che fosse ancora possibile sfruttare la flessibilità dello strumento per la realizzazione dei time lapse.
L’interfaccia grafica è rimasta immutata; tuttavia, nel dietro le quinte, è stata reintrodotta la possibilità di impostare tempi inferiori a 1" per ciascuna diapositiva. Vedere paragrafo “7.2.1 Rimosso supporto ai timelapse” per maggiori dettagli.
Inoltre, sempre nel modulo Presentazione, poteva capitare di non riuscire più a chiudere la schermata della sequenza di foto con il tasto Esc avendo precedentemente fatto un click ovunque sullo schermo, come per mettere in pausa. Si sa, i momenti di maggior imbarazzo proprio quando si deve tenere una presentazione di fronte ad un pubblico, giusto? Non più.
Riduzione aberrazioni per foto con Upright attivo
Lightroom 4.1 aveva aggiunto una funzionalità straordinariamente semplice ed efficace per la rimozione dell’effetto indesiderato dato dall’aberrazione cromatica. Lightroom 5, con la funziona di Upright, ha messo il bastone tra le ruote. Il cursore contagocce diventava infatti impreciso, dunque poco funzionale (o inutile?), in presenza di correzioni Upright.
La discrepanza è stata corretta e non esiste più alcuna controindicazione all’uso di Upright.
Giovanni
Ottobre 2, 2013 alle 9:05 am
Paolo Avezzano
Ottobre 2, 2013 alle 9:11 am
Roberto Bicchierai
Novembre 27, 2013 alle 10:55 pm
Paolo Avezzano
Novembre 28, 2013 alle 7:18 am