Verità e menzogne sulla velocità delle schede SD

Questa estate, poco prima del viaggio di nozze, feci incetta di schede SDHC Lexar Pro 600x 32GB, sapendo che avrei scattato molto. Per quanto la nuova Nikon D7100 garantisse buon velocità di scrittura rimasi decisamente insoddisfatto. Tornato in Italia ho voluto far qualche test in casa, detestando ancor di più l’aberrante universo del linguaggio del marketing.

Introduzione

Vi risparmio la storiella del modo in cui i produttori calcolino le velocità delle schede, passando direttamente ad una foto che mi permetta di introdurre l’argomento.

Schede Lexar, Samsung e Sandisk a confronto
Schede Lexar, Samsung e Sandisk a confronto

Qual è la più veloce?

Mostriamo l’immagine ad un qualsiasi ignorante in materia di tecnicismi di memorie flash, non sarà difficile trovarne uno, e poniamo questa domanda: «Quale credi che sia la scheda più veloce? La Lexar e la Samsung dichiarano velocità di 90 MB/s e la Sandisk 80.»
È estremamente probabile che la risposta ricevuta sia: «Direi a pari merito Lexar e Samsung, poi la Sandisk».

Un semplice processo mentale ci suggerisce che la velocità sia esprimibile come un solo numero e che un semplice raffronto di valori ci comunichi la verità.

Doppia velocità

Anche qui nulla di particolarmente nuovo. Le schede di memoria sono caratterizzate da velocità diverse tra lettura e scrittura dei dati. Come per noi umani, la lettura è un processo sempre più veloce della scrittura.

Importanza della velocità di lettura

La velocità di lettura è sicuramente un valore degno di nota, perché al di là del quanto, esprime lo stato dell’arte della scheda presa in esame. Le schede più veloci oggi disponibili nel largo mercato si attestano intorno ai 90–95 MB/s. Una scheda che raggiunga questa soglia è dunque certamente moderna, e probabilmente di qualità.

Una buona velocità di lettura sarà poi utile in fase di riversamento degli scatti sul computer. Tagliando con l’accetta: doppia velocità, tempi dimezzati.

Importanza della velocità di scrittura

Ben più importante per i fotografi, tuttavia, è la velocità di scrittura. Questa entra in gioco quando, quanto più in fretta possibile, la macchina fotografica andrà a salvare le nostre foto sulla scheda di memoria. Per la mia D7100 parliamo di file che, se molto dettagliati e ricchi di alte luci, raggiungono tranquillamente i 30–40 MB ciascuno; in Raw, si intende.

Un’alta velocità di scrittura consente di continuare a ottenere magari più foto al secondo, in raffica, quando il buffer è già pieno, anziché vedersi impedita la possibilità di scattare ulteriormente. È un’enorme vantaggio.

La prima presa in giro

Per quanto possa esser piacevole copiare velocemente le foto dalla scheda di memoria al computer (i fotografi di eventi, soprattutto sportivi, conoscono bene la materia), delle due velocità, quella che ci interessa davvero, è la seconda.
Il marketing (non me ne vogliano gli addetti), tuttavia, esiste per far vendere i prodotti più che per raccontare una verità. È prassi comune riportare delle due la velocità superiore, che per noi è la meno rilevante, se non priva di significato.

La fase di test

Ero talmente sfiduciato da queste schede Lexar che decisi di testare la velocità con metodi più formali, in aggiunta che all’interno della macchina fotografica stessa. Pensavo che, anche complice un basso prezzo di acquisto (da due rispettabili negozi italiani), magari avessi attinto ad una stessa partita di schede di memorie false o difettose. Qualche numero alla mano mi sarebbe servito per consultare il supporto Lexar.

Hardware

Affinché il computer non costituisca un collo di bottiglia è necessario che l’hardware coinvolto permetta velocità di molto superiori a quelle della scheda da esaminare. Nel mio caso un Mac Mini 2012 (con porte USB 3.0) e un lettore Lexar Pro SD/CF USB 3.0 sono più che sufficienti.

F3

Una suite di test molto apprezzata in ambiente smanettone è h2testw, che sfortunatamente è solo per Windows. Per venire incontro ai noi altri Michel Machado ha sviluppato la suite F3, che può essere eseguita nativamente su Mac (e non solo).
Per il test si usano in sequenza due comandi su una qualunque scheda appena formattata: f3write ed f3read. Il primo andrà a scrivere tutti i settori della memoria flash, il secondo andrà a rileggerli.

Lo scopo principale è misurare l’effettiva capienza della scheda di memoria (quelle contraffatte spesso hanno dimensioni inferiori a quanto riportato sull’etichetta), e al contempo verificare quanti settori siano eventualmente danneggiati. Nel mio caso fortunatamente tutto nella norma.
L’effetto collaterale è ricevere un’informazione sulla velocità di scrittura, al primo passaggio, e di lettura al secondo.

Non il migliore test di velocità

Nonostante F3 ci mostri in apparenza tutti i risultati dei quali abbiamo bisogno, i test di velocità sono qui estremamente conservativi, vale a dire effettivamente inferiori a quanto si possa ottenere in casi reali.

Blackmagic Disk Speed Test

Per risultati più attendibili uso abitualmente Blackmagic Disk Speed Test, disponibile gratuitamente su Mac App Store. Per Windows si trovano soluzioni alternative.

Qui cominciamo a notare qualche sorpresa. Come anticipato nell’immagine di sopra, insieme alla scheda Lexar ho testato una SDHC Sandisk Extreme 80 MB/s 32GB ed una SDHC Samsung Pro 90 MB/s 32GB, quest’ultima comprata solo più di recente, dopo aver letto recensioni molto positive.
Prima di effettuare il test ho provveduto a formattare tutte le schede in exFAT. Non è il più semplice FAT32 in cui le schede vengono formattate all’interno delle macchine fotografiche, ma consente una misura più precisa, soprattutto per memorie molto veloci.

Produttore Velocità scrittura Velocità lettura
Lexar 40 MB/s 90 MB/s
Sandisk 53 MB/s 93 MB/s
Samsung 79 MB/s 89 MB/s

Al netto delle approssimazioni ci troviamo ad un raddoppio delle prestazioni in scrittura tra Samsung e Lexar.

Conclusione del Test su Computer

Risulta adesso più che evidente come le velocità riportate sull’adesivo siano non solo poco utili, ma decisamente fuorvianti. Se al posto di “90, 90, 80” vi trovaste di fronte a una serie del tipo “79, 53, 40” la scelta decisione evidente.

Capisco bene adesso perché durante il viaggio mi sono trovato così spesso bloccato in fase di scatto, nonostante avessi tra le mani schede che ritenevo estremamente veloci. E pensare che mi ero portato dietro anche la “più lenta” Sandisk come card di emergenza, beata ignoranza. Se avessi tenuto quella come scheda di scatto principale avrei perso qualche foto in meno.

Test sulla Reflex

Le macchine fotografiche si comportano generalmente in modo diverso rispetto ai test di laboratorio fatti al computer. Vuoi per un diverso filesystem, per il modo in cui vengono scritti i dati, per la dimensione del buffer e la velocità del controller SD.

Test acustico

Va per la maggiore la registrazione del rumore dell’otturatore per ottenere un’indicazione grafica della velocità dello scatto in raffica tramite la sua forma d’onda. Mi adeguo di buon grado.

Segue la serie delle tre schede. La prima parte del grafico è più fitta: qui il buffer consente di scattare cinque foto a prescindere dalla velocità della scheda. La successiva fase più sporadica è quella in cui il controller SD è costantemente impegnato nella scrittura dei dati sulla memoria flash.

Sequenza di 20 scatti a freddo: Lexar > Sandisk > Samsung
Sequenza di 20 scatti a freddo: Lexar > Sandisk > Samsung

20 scatti a freddo

Come si intuisce dall’immagine di sopra, le prime 5 immagini richiedono circa 0.8" a prescindere dalla scheda di memoria. Ben diversi sono poi i tempi considerando i successivi scatti a buffer pieno.

15 scatti a buffer pieno

Si fa più marcata la differenza di velocità di scrittura per i successivi 15 scatti, registrati in tempo reale su scheda di memoria:

15 scatti registrati su scheda di memoria: Lexar > Sandisk > Samsung
15 scatti registrati su scheda di memoria: Lexar > Sandisk > Samsung

Il tempo richiesto nel caso della scheda Lexar diventa molto maggiore, il che si traduce in un frame rate stimabile come segue:

Produttore Scatti/sec
Lexar 1.8
Sandisk 2.3
Samsung 2.9

Al netto delle approssimazioni la scheda Samsung risulta essere circa 66% più veloce rispetto alla Lexar. Un risultato notevole che si traduce nella possibilità di poter continuare ad avanzare con raffica, seppur rallentata. Una scheda meno prestante potrebbe costringervi a rinunciarci.

In ogni caso si tratta di scatti in Raw 14bit con compressione senza perdita, piuttosto sottoesposti (la velocità di scatto in interni), quindi dalla dimensione forse di poco inferiore alla media reale. Quello che conta è dunque il rapporto tra le velocità, più che il valore specifico.

Consiglio per l’acquisto

Non serve immaginazione: la SDHC Samsung Pro 90 MB/s 32GB è al momento la mia scelta consigliata, a seguire le SDHC Sandisk Extreme 80 MB/s 32GB.

Samsung promette 90 MB/s in lettura e 80 MB/s in scrittura, mantenendo la parola. La si trova senza grandi difficoltà al di sotto dei 40€, talvolta intorno ai 35€, al momento della stesura.

Da notare la grande assenza dalla recensione, Sua Maestà la SDHC Sandisk Extreme Pro 95MB/s 32 GB, esclusa dal test e dai miei acquisti perché 25–40% più costosa della Samsung a fronte di un aumento prestazionale approssimabile al 12%.

La Nikon D7100 ha un limite in velocità di scrittura che si attesta intorno ai 70 MB/s, motivo per cui scegliere una card con prestazioni superiori a quella della Samsung potrebbe rivelarsi utile solo come investimento futuro, senza alcun vantaggio concreto nell’immediato.

L’indagine presso Lexar

Non pago della riconferma di un’ipotesi empirica ho prontamente contattato il supporto statunitense Lexar per un chiarimento. Appurato non trattarsi di schede contraffatte siamo passati a questioni più concrete.

Scheda del prodotto

Sulla scheda tecnica delle memorie in questione, che ben poco ha di tecnico, si legge subito in alto una riga interessante:

High-speed, Class 10 performance—leverages UHS-I technology for a read transfer speed up to 600x (90MB/s)*

Oddio: l’asterisco. Leggiamo in fondo pagina a piccoli caratteri:

*Up to 90MB/s read transfer, write speeds lower. Speeds based on internal testing. Actual performance may vary.

Ci dicono in pratica che la velocità di lettura è di 90 MB/s e che le prestazioni possono variare, e qui mi pare tutto in regola. Ci dice poi che le prestazioni in scrittura sono inferiori.

La difesa di Lexar

Faccio presente al supporto che non c’è traccia di indicazioni sulla velocità di scrittura nella scheda tecnica. Mi viene risposto che è chiaramente riportato, vedi sopra, “write speeds lower”.
La questione si fa grottescamete grammaticale. Il senso comune ci fa intendere “inferiore” ciò che dista qualche punto percentuale. La mia altezza è inferiore a quella di mio fratello. Metà non è semplicemente inferiore, è la metà; non ho certo bisogno di salire su uno sgabello per fissare mio fratello negli occhi.

Dati concreti

Chiedo dunque al supporto qualche dato più concreto circa le velocità di scrittura. Del resto per pubblicizzare la velocità della scheda, l’avranno pure testata, no?

Mi viene risposto che da documentazione interna, i dati relativi alle SDHC 600x sono:

Capienza Velocità scrittura
16 GB 60 MB/s
32+ GB 45 MB/s

Tutto è chiaro

I dati sconfortanti spiegano la situazione. È prassi comune, per questione di spazio, andare a inserire memorie più lente su capacità maggiori, nelle quali si vanno ad immagazzinare più dati per millimetro quadro sacrificando la velocità di scrittura.

Lexar dunque ha ben intuito che venduto con difficoltà schede professionali scrivendoci sopra 45 MB/s (o addirittura 40, nel mio caso). Novanta fa più gola e un microscopico asterisco mette l’azienda al riparo da querele.

Lexar: bocciata

Accortomi in ritardo di questa increscioso esempio di marketing “diversamente onesto”, ho perso il mio diritto di recesso. Mi trovo in mano una pletora di schede dalla velocità modesta oggi, e mediocre domani.

Come ripromesso ai gentilissimi impiegati Lexar non mi resta altro che esercitare un altro diritto, di informazione, nella speranza che un domani possano mostrare più correttezza verso il cliente.

Alla prossima.

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48 comments on “Verità e menzogne sulla velocità delle schede SD

  1. Grande Paolo! Mi piace come hai brevemente ma chiaramente esposto gli argomenti su un tema che sembra banale ma che in realtà potrebbe non esserlo.
    Complimenti

    • Grazie Alessandro. Di solito le recensioni sono sviolinate per un singolo prodotto, ma non le trovo soddisfacenti 🙂

  2. Ciao Paolo, ho appena effettuato dei test su una Sandisk extreme pro da 32Gb arrivata oggi da Amazon sulla mia Sony A7II, ho fatto semplicemente la prova del “somaro” ho messo la scheda in macchina, scattato una foto e contato i secondi in cui la macchina ha il led acceso di scrittura, risultato 18 secondi, mentre con una samsung, sempre classe 10 ci ha messo circa 7″.

    • L’hanno mandata contraffatta anche a te. Lascia feedback negativo al produttore e non all’oggetto. Entro breve avrò conferma da Sandisk e contatterò personalmente Amazon.

  3. Complimenti!!! Davvero esaustivo, grazie.

    • Grazie Giuseppe!

  4. ciao
    io cerco una scheda veloce ma da 16 gb, su amazon quella di samsung se metto 16gb si dimezza la velocita nelle specifiche tecniche. per filmare in hd pensi che sia sufficiente una velocita di scrittua di 50?
    grazie!!

    • Ciao Michela, dipende dai mbps richiesti dal tipo particolare di codifica che usi. È riportata di solito sulla fotocamera o su Internet. La mia compatta Sony, ad esempio, registra a 50 mbps, che sono circa 5 MB/s, quindi un decimo di quanto raggiunge la scheda a cui ti riferisci. Quasi certamente è ben più che sufficiente.

  5. Ciao. Trovo interessante parecchio la tua valutazione. Personalmente (ankio ho la D7100) comprai la sandisk da 16 gb e devo dire che ha mantenuto le attese. Ora vedo che sia la tua preferita Samsung che la Sandisk 32 gb su amazon vanno più o meno sullo stesso prezzo. Consigli ancora la Samsung??? Grazie

    • Ho visto che le prestazioni, soprattutto sulla D7100 che fa da collo di bottiglia, sono pressoché identiche.
      Sì, consiglio ancora la Samsung se il prezzo è discretamente inferiore.

      • era da un po’ che volevo prendere una seconda scheda ed affianchero’ la Samsung alla sandisk che tu consigli anche se prendero’ la 16gb (decisamente + agevole) ….
        Ma ti chiedo un altra cosa delle schede Eye – fi che mi dici???

        • Le EyeFi sono utili solo quando servono davvero: trasferimento Wi-Fi da corpo che non sia dotato di connettività. Per il resto sono discrete come velocità di scrittura è molto lente lavorando con Raw che facilmente superano i 30 MB.
          Io sono di vecchio stampo: importo via USB 3.0 alla fine dell’evento.

      • QUESTO TEST con la D7100 l’avevi visto ??? http://www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=581152

        • Ciao Pier, di test sul buffer della D7100 ne ho visti e fatti diversi 🙂
          Interfaccia SD, processore, RAM, elettronica di controllo del sensore: tutti elementi che riducono le capacità della D7100 oltre un certo valore.

  6. GRAZIE MILLE

  7. Finalmente una guida chiara, semplice e CONCRETA! Grazie!!

    • Grazie a te per il sostegno Alessandro 🙂

  8. CIAO
    Ho letto la tua guida e ho provato a fare il test di velocità scrittura con la mia sd samsung 32gb SDHC, ma i risultati sono stati più che pessimi…mi da un risultato in scrittura pari ad una velocità di 6/7 MB/s ( test effettuato su soli 500MB)
    scheda comprata su amazon…che sia un fake?
    grazie
    ciao

    • Sarebbe utile capire come si è svolto il test. Piattaforma, connessione, lettore, tipi di file: sono tutte variabili che possono alterare di molto la velocità rilevata. Che io sappia le Samsung Pro non sono afflitte da falsificazione spinta come per le Sandisk. Sicuramente è necessario che siano le Pro di color grigio argentato, e non magari altre simili ma ben più lente.

  9. Ciao Paolo,
    Grandissimo lavoro, molto accurato ed importante per molti che non hanno queste competenze.
    Senz’altro prenderò una samsung per la prossima videocamera full hd.
    Grazie e saluti.

    • Sono felice che tu abbia apprezzato lo sforzo, e ti ringrazio per le belle parole.

  10. Ottimo articolo! Queste considerazioni valgono anche per i modelli da 16GB?

    • Ciao Simone. Non ho avuto modo di testare le 16GB he per le mie necessità sarebbero troppo ristrette, però non mi pare di aver letto da nessuna parte di rilevanti differenze prestazionali. In linea di massima, comunque, differenti capacità implicano chip talvolta diversi. Lievi discrepanze in velocità sono fisiologiche.

  11. se vuoi un lavoro ben fatto devi fartelo da solo, cè poco da fare.
    studiarti gli argomenti, specifiche, parametri vari
    farti test, curiosare…
    sono queste le cose che spingono a “fare la differenza”, non prendere tutto quanto ci vien detto per oro colato ma esaminare ogni cosa..

    • Siamo perfettamente d’accordo. Peccato però doversi “divertire” con questi test approfonditi.

  12. Qualche giorno fa ho acquistato una nuova macchina fotografica compatta “avanzata”.
    Per abitudine scatto in jpeg+raw. Ho notato però che la nuova macchina, a parità di scheda di memoria, aveva una velocità di registrazione abbastanza più bassa. Ho immaginato che la situazione si potesse migliorare con una scheda di memoria più efficiente, ma essendo completamente ignorante in materia ho fatto qualche ricerca, trovando questa pagina.
    Ho deciso di fidarmi delle conclusioni dell’autore e ho acquistato quella consigliata (16 Gb) ottenendo una notevole diminuzione del tempo di registrazione.
    Tutta questa “chiacchierata” per dire

    GRAZIE PAOLO AVEZZANO! 😉

    • Sono contento che la velocità sia aumentata seguendo questi semplici consigli. Sono i nostri acquisti “critici” a condizionare i produttori poco trasparenti. Buoni scatti!

  13. Ciao a tutti

    bella spiegazione sulla velocita e come te fino a qualche mese fà non ero troppo interessato alla velocità della mia microsd ora utilizzando sempre più app pesanti e installate nella microsd del telefono le cose sono cambiate. Ho iniziato a fare diversi test utilizzando molte app e software per windows la cosa che mi ha sbalordito è che la samsung evo 32GB ( quella arancione per capirci) arriva tranquillamente o quasi a quanto dichiarato mentre la Samsung Microsd SDUH Pro UHS 1 grado 3 arriva a stento a 40MB/s lettura e scrittura ora potrei anche aver sbagliato le misurazioni perche non ho una USB 3 ma ho uno smatphone di ultima generazione e anche li ho gli stessi risultati. Se hai dei consigli per fare altri test dimmelo altrimenti la rimando indietro ( amazon) e prendo una semplice evo visto che comunque vanno bene ma costano leggermente meno.

    • Purtroppo non ho esperienza con gli Smartphone Android, e l’incredibile frammentazione hardware non può che peggiorare le cose. Alla fine comunque sarà la memoria di quel solo specifico telefono: acquista il miglior rapporto prestazioni/prezzo. Il telefono in ogni caso non è concepito, né ottimizzato, per beneficiare di enormi flussi di dati in transito da/per la MicroSD, quindi a meno di non inserirne una mediocre, probabilmente non ti accorgerai della differenza.

      • Ciao
        io i test comunuqe li ho fatti sotto windows e android quindi una comparazione la dovevo almeno avere alla fine è conveniente prendere la serie arancione evo che mantiene la velocità descritta tutto qui , con altre marche non ho provato mà dora in poi sarà mia premura farlo giusto per curiosita anche perche come dici tu la piene velocità sarà difficile che venga utilizzata da un telefono se si utilizza normalmente.

  14. Ottima spiegazione, completa e chiara.
    Ho una domanda da porre relativa alla mia esperienza piuttosto strana con le SDXC.
    Ho acquistato una SDXC Lexar 128GB UHS-II U2 150MB/s per installare e far girare una virtual machine su PC (quindi non la uso per fotografia o video).
    Ho acquistato anche una Qumox 128GB U1 80MBs.
    Dai test risulta che:
    – la Lexar ha 85MB/s in lettura e 70MB/s in scrittura
    – la Qumox ha 65MB/s in lettura e 35MB/s in scrittura

    Si verifica però una cosa stranissima: La virtual machine gira lentissima sulla Lexar (la più veloce) e bene sulla Qumox che invece è la più lenta.
    Non riesco a spiegarmi il motivo.
    In linea di principio la virtual machine dovrebbe girare meglio sulla lexar che è più veloce sia in lettura che in scrittura.
    Suppongo quindi che ci sia qualche altro parametro da considerare per l’uso come supporto per virtual machine.
    Qualcuno riesce a dami una spiegazione?

    • Buongiorno Ugo, l’uso di schede flash come sostituto di supporto di memorizzazione di un sistema operativo è sempre una faccenda delicata. Le velocità espresse dal marketing sono sempre relative alla scrittura o lettura di file di grandi dimensioni in modo sequenziale, che è poi l’uso tipico di macchine fotografiche e videocamere. Nel tuo caso le velocità di accesso diretto e di gestione di file anche molto piccoli potrebbe essere il fattore determinante, e non è assurdo che risulti più prestante una scheda, sulla carta, più limitata.
      Purtroppo ti sei risposto da solo: acquista più varianti, testale nello scenario richiesto e restituisci le meno soddisfacenti.in linea di massima, comunque, le marche “blasonate” sono più coerenti nella buona qualità complessiva.

  15. Buongiorno,
    mi sono regalato per natale il suface 4pro commettendo l’errore di prenderlo con 128gb di HD sto cercando di comprare una micro sd da 128gb da usare come archivio.l’ultimo acquisto mi sono ritrovato in mano una sk taroccata…cosa posso comprare a tuo parere e dove. grazie per la risposta complimenti e buon lavoro

    • Buongiorno Filiberto, ti consiglio assolutamente di seguire i link verso Amazon. Ritengo già raro esser raggirati su questa piattaforma, e la restituzione di una scheda tarocca (facilmente individuabile da scarsissime prestazioni) è cosa facile.

  16. Buongiorno, complimenti per la comparazione, dovrebbero essere tutte fatte così! Ho un dubbio, per evitare il “collo di bottiglia” hardware è possibile usare gli slot per schede SD presenti ormai in molti portatili? Presumo siano sul medesimo bus delle porte usb limitrofe e in caso di usb3 dovrebbero garantire analoghe prestazioni. Grazie anticipatamente saluti

    • Buongiorno Alessio, sì, i lettori sono solitamente a valle di un controller USB, ma in caso di velocità miste non è scontato se siano USB 2.0 o 3.0. Il vero problema è lo standard massimo che possa raggiungere il lettore vero e proprio, come numero di contatti ad esempio.
      Un ottimo lettore esterno USB resta il miglior strumento. I lettori Lexar professionali sono all’altezza.

    • Io la uso regolarmente come estensione dell HD del mio portatile per montare virtual machine. La velocità é buona ma leggi il post in alto a riguardo

  17. Grazie.

  18. Peccato che leggo solo oggi questo articolo dopo aver scoperto che sulla mia 7D II la SD Sandisk Extreme 16 GB SDHC I U1 C10 45 MB/s è più veloce nella raffica lenta (3 ftg/s) della nuova Lexar Professional SDHC I U1 C10 da 16GB 633x (95MB/s) che ho preso da poco più di un mese.

  19. Grazie del bell’esempio di studio scientifico di un problema per trovarne cause e soluzioni! Stesura chiarissima ed efficiente.
    Ottima l’idea del “diritto all’informazione”, sappi che cercherò in tutti i modi di copiarti l’idea.

  20. Non capisco perche’ la Samsung a quella velocita’ di scrittura come anche la SAN_DISK e Lexar, serigrifino come si vede nella foto in alto, ammesso che quella sia la foto reale delle schede; la classe PER SDHC –> 10 – I ;QUANDO INVECE superano la classe III maggiore di 30_MB/s

    • La foto è assolutamente reale, scattata da me. La velocità riportata è la minima sostenibile per periodi prolungati di tempo, non la massima o la media. Sono pur sempre schede nate quando velocità ben più contenute erano assolutamente sufficienti per garantire l’uso previsto.

  21. Peccato che ho letto la recensione dieci minuti dopo aver ricevuto due Lexar Professional SDHC 95 MB/s 633x! Io ho parecchie schede Sandisk Extreme da 16 e 32 MB volevo acquistarne un’altra su Amazon poi ho trovato dei feedback che dicevano che erano false e non mi sono fidata.
    L’anno scorso avevo acquistato due Lexar da 32GB SDHC 100MB/s, una delle due dopo un primo utilizzo ha avuto un problema durante la copia dei file sul Mac ed ho dovuto recuperare i file con un software. Partendo per un viaggio importante non mi sento tranquilla ad usarla. Non vorrei perdere una parte del reportage perché ho usato una scheda difettosa.

  22. Superguida, supertecnica, complimenti. Io per ora rimango con la mia classe 2 del 1990 😀

  23. Salve, grazie per questo ottimo articolo.
    Vorrei acquistare due microSD da 64 o 128 Gb da usare una come archivio dello
    smartphone e l’altra per la reflex sony. Potrebbe consigliarmi un modello di sd
    con buone prestazioni in scrittura ?

    Grazie mille in anticipo!
    Saluti

  24. Bravissimo Paolo! La tua analisi è degna di un laboratorio di ricerca! Approccio non banale al test, ampio raggio delle metodologie e degli strumenti di misura usati…..bravo!
    Peccato ti sei fermato…..peccato per “noi” che ti leggiamo in quanto dalla tua ultima recensione ci sono stati degli sviluppi nei prodotti e nuove uscite sul mercato che meriterebbero essere riconfrontate; a questo proposito, visto che sono in procinto di acquistare schede di memoria, ti chiedo se hai informazioni sulla nuova Samsung pro plus.
    Inoltre ne approfitto per chiederti se hai mai valutato se esistono differnze tra SD e MicroSD (quest’ultime sempre più facili da trovare).
    Inoltre (domanda personale) ti chiedo: in macchine fotografiche con doppio slot, serve avere in entrambi gli slot due schede veloci? Se in uno slot (che userei come backup) uso una scheda “lenta”, mi pregiudica la velocità dello scatto a raffica?
    Grazie mille, e di nuovo OTTIMO LAVORO.
    Fabio

  25. Ho comprato anch’io la D7100 usata e ho trovato molto interessante il tuo articolo soprattutto riguardo al problema delle velocità in scrittura delle varie sd.
    L’unica cosa che mi suonava un po’ strana era quella relativa alla velocità di scrittura della Sandisk.
    Avendo già in casa una Sandisk sdxc extreme pro da 64gb ho fatto un test con CrystalDiskMark e i valori migliori usciti sono 91mb in lettura ma 87,45mb in scrittura..che è ben diverso dai 53mb riportati da te.
    Se non avessi fatto il test e mi fossi basato solo sul tuo articolo avrei comprato la Samsung

  26. bravo Paolo!
    Grazie per il tuo articolo.